Posted on: Dicembre 9, 2013 Posted by: admin Comments: 0

 

Dall’Italia è ormai risaputo che la cosiddetta “fuga dei cervelli” sia un dato di fatto. Sempre di più le mete prescelte spaziano dalle grandi capitali europee fino a paesi lontani, come gli Stati Uniti oppure l’Australia.
Restando all’interno dei confini europei però, dove il trasferimento risulta più semplice grazie a molti fattori, le mete città più gettonate rimangono sempre alcune in particolare.
Nello specifico c’è Londra, la City, il centro nevralgico per gli affari e per il business di tutto il vecchio continente.
Qui ogni anno moltissimi ragazzi (ma anche adulti) decidono di spostarsi, lasciando il Belpaese per tentare una scommessa con se stessi e con l’ignoto, nella città dove ebbe luogo la Rivoluzione Industriale.

Ovviamente non è tutto facile come schioccare le dita: per coloro che partono con l’intento di trovare un lavoro ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione. Primo fra tutti trovare case a Londra non è sempre semplice: la scelta è vasta e a volte può essere utile trovare qualche agenzia seria che possa dare una mano durante questo momento difficile.
Le opportunità non mancano di certo però: l’unico problema a volte può essere costituito dalla conoscenza della lingua, che è consigliabile sia almeno di base.
Infatti molti datori di lavoro, a partire dalla ristorazione, richiedono una capacità di linguaggio almeno sufficiente per potere interagire con il cliente.
In caso questo non sia ancora possibile il suggerimento più mirato è probabilmente quello di iscriversi ad un corso di lingua, per potere destreggiarsi con maggiore facilità tra gli annunci e i colloqui di lavoro.

Per quanto riguarda il lavoro allora, è opportuno iniziare a farsi un’idea della situazione prima della partenza. Un buon paniere da cui sbirciare sono alcuni portali web tra cui Gumtree.com oppure Reed.co.uk, certamente i più importanti nel Regno Unito.
Prendere coscienza del tessuto professionale e delle sue dinamiche è molto importante per riuscire a investire il proprio tempo dedicato alla ricerca nel miglior modo possibile, evitando di candidarsi ad offerte non congeniali.

È anche effettivamente possibile inviare il proprio curriculum vitae dall’Italia, ma si rischia di essere cestinati e messi da parte molto velocemente. Avere la possibilità di soggiornare nella City per alcuni giorni di “test” può essere una buona idea, senza perdere così la possibilità di eventuali colloqui repentini.

Ovviamente una volta sul posto organizzarsi sapendosi muovere bene tra i mezzi pubblici è d’obbligo. La Tube londinese e i bus sono molto efficienti, ma la dimensione della metropoli può non aiutare nel momento in cui ancora non la si conosce adeguatamente.
In ogni caso con buona volontà e insistenza tutti i tasselli del puzzle possono collocarsi al loro posto!

Comments

comments

Leave a Comment